La Consulenza tecnica d’ufficio (CTU)

La Consulenza tecnica d’ufficio  viene disposta dal giudice del Tribunale Ordinario o del Tribunale per i Minorenni qualora ritenga necessario reperire prove, comprendere fatti che implichino nozioni tecniche specifiche e/o acquisire elementi più approfonditi di conoscenza delle caratteristiche interpersonali degli individui o le loro relazioni familiari in situazioni di particolare conflitto e crisi, con speciale attenzione al benessere dei figli. Ciò vale ad esempio per la delicata tematica dell’affidamento nelle separazioni coniugali in contesto di lite e per le difficoltà gravi nell’esercizio delle funzioni genitoriali.

Il consulente tecnico di ufficio, una volta nominato, deve fornire al Giudice elementi utili alla comprensione del contesto familiare e sociale e le sue risorse, in modo da poter assumere la decisione più adeguata a favorire sia la continuità del rapporto dei minori con entrambi i genitori e le loro famiglie d’origine, sia l’ ambiente più adatto a sostenere il loro percorso di crescita.

Massima attenzione viene riservata alla costruzione di un contesto collaborativo anche con i diversi professionisti coinvolti nell’iter giuridico quali gli eventuali consulenti di parte e gli avvocati. Alla fine del percorso è prevista una restituzione alla famiglia e una relazione al Giudice inviante.

La Consulenza Tecnica di Parte (CTP)

Il termine consulenza tecnica di parte è usato indifferentemente nel processo penale che in quello civile e indica una perizia tecnica eseguita dallo psicologo esperto per mettere in evidenza una situazione psichica o un contesto psicologico particolare.Tale perizia è specificamente richiesta da una delle parti in lite a tutela dei suoi interessi e viene consegnata al magistrato nell’ambito del contenzioso giudiziario.

La consulenza peritale psicologica, che sia essa tecnica d’ufficio oppure di parte, prevede colloqui individuali e la somministrazione di test reattivi – psicologici per analizzare il costrutto in esame.